La psicoeducazione
Con il termine psicoeducazione si intende l’istruzione fornita all’individuo riguardo a una situazione o condizione particolare che provoca stress psicologico.
Tipicamente presente all’interno di un percorso di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, può avvenire anche in seno ad altri percorsi terapeutici e in altri contesti (ad esempio, incontri di gruppo per la psicoeducazione sulle difficoltà genitoriali con adolescenti adottivi, sui sintomi depressivi, ecc.). La Psicoeducazione non tratta quindi esclusivamente malattie mentali o psicologiche, quanto piuttosto qualunque condizione in cui una persona, un suo parente o amico, si trova allo scopo di acquisire coscienza della propria (o altrui) situazione, fase di vita, condizione psicologica e di ciò che l’ha causata e apprende i motivi per cui alcune modalità comportamentali, ad esempio, e/o un certo trattamento possa essere efficace.
Le situazioni in cui, quindi, la psicoeducazione può essere utile sono moltissime quante sono le circostanze di vita in cui ci si trova ad affrontare qualcosa, sia direttamente che indirettamente tramite una persona cara, di cui poco si conosce (che sia una gravidanza, che sia la genitorialità che si una malattia fisica o mentale): qualsiasi cosa sia, chiunque si sentirà più rilassato e in grado di gestire la propria situazione di vita quanto più la conosce e ne comprende i vari aspetti, oltre che le proprie reazioni emotive e comportamentali; quanto più un individuo è istruito a proposito della propria condizione, quanto più facilmente sarà portato a partecipare alla sua autogestione e alla prevenzione delle recidive. Tutto ciò determina cambiamenti nei rapporti sociali e di autostima che si associano a una maggiore autoefficacia, cui si accompagnano, nel caso di difficoltà di ordine psicologico, i benefici di psicoterapie e trattamenti farmacologici. In questo ultimo caso poi la psicoeducazione può inoltre svolgere un ruolo sociale: se tutti ci impegnassimo a meglio conoscere i problemi di salute esistenti nella nostra comunità e/o cerchia di conoscenze e familiari, si potrebbe ridurre lo stigma sociale, promuovere consapevolezza, prevenire emergenze e diminuire le recidive.
Struttura della psicoeducazione
Si può implementare la psicoeducazione con diverse metodiche e scenari, secondo specifiche difficoltà, il tipo di disturbo, l’età evolutiva e i bisogni di ciascuno quali: in gruppo, con familiari e individualmente.
Psicoeducazione di gruppo
La psicoeducazione di gruppo per vari motivi può essere molto efficace quali ad esempio sentire il sostegno del gruppo e di ‘non essere i soli’. Il gruppo, adeguatamente condotto e coadiuvato da un esperto, diventa luogo di scambio di paure, esperienza, risorse, tecniche, informazioni, ecc.
Si può implementare la psicoeducazione di gruppo nelle scuole, come misura preventiva; spesso in questi casi si impartisce a bambini e adolescenti un’istruzione su argomenti di attualità come misura preventiva come: affettività e gestione delle emozioni, abilità sociale, bullismo, cultura delle differenze (sociali, culturali, religiosi, identità sessuale, handicap, ecc.). A volte si offre istruzione su condizioni specifiche/ disturbi ( es.: diabete, epilessia) che affliggono un alunno e possono creare confusione nei compagni, se non negli insegnanti.
Psicoeducazione individuale
La Psicoeducazione individuale può essere più specifica e indirizzata a trattare esaurientemente informazioni e argomenti attinenti alla situazione personale. Inoltre, alcune persone provano disagio all’idea di partecipare a degli incontri di psicoeducazione di gruppo, per cui optano per incontri individuali, di sicurezza e di fiducia di una interazione a tu per tu con lo psicoterapeuta.
Psicoeducazione per genitori e famiglie
Poiché l’istruzione su una determinata condizione è importante non solo per colui che la vive ma anche per chi gli vive accanto, sono comuni programmi di Psicoeducazione per tutta la famiglia. Ciò riduce lo stress a casa e incoraggia relazioni migliori tra i membri della famiglia. La Psicoeducazione funziona bene nelle situazioni familiari, ove si instaurano tra terapeuta e familiari scambio di idee e discussione. La Psicoeducazione può essere implementata a diverse famiglie contemporaneamente.
Nel casi di bambini piccoli e pazienti gravemente compromessi mentalmente la Psicoeducazione può portata avanti congiuntamente insieme ai familiari e/o i genitori è spesso l’opzione più efficace. In tal modo l’apprendimento continua anche a casa. Vi sono molti questioni e problemi che il bambino può non comprendere così che la psicoeducazione può essere di aiuto ai genitori e familiare al fine di imparare al posto del figlio, così che quando questi sarà pronto, saranno i genitori stessi, in modo educativo, a spiegargli i concetti più complessi.
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