EMDR: Trattare i traumi psicologici
L’EMDR è un’efficace tecnica di psicoterapia particolarmente indicata nei casi di esperienze traumatiche di diverso genere (ad es. violenza fisica o psicologica, abusi sessuali, abusi intrafamiliari, carenze affettive, incidenti stradali, aggressioni, calamità naturali, stress da guerra, lutti, atti terroristici, sequestri, esperienze traumatiche relazionali della vita quotidiana). In particolare, risulta straordinariamente efficace nel modificare l’intensità e la qualità delle emozioni, dei pensieri negativi e delle sensazioni corporee connesse con questi ricordi (o frammenti di ricordi). Sebbene l’EMDR sia stata inizialmente utilizzata con reduci della guerra del Vietnam affetti da DPTS (“disturbo da stress post traumatico”), oggi l’evoluzione delle ricerche e dell’applicazione di tale tecnica fa sì che sia utilizzabile anche per stati d’ansia, depressivi o impulsivi che rappresentino l’esito di episodi traumatici.
E.M.D.R. è l’acronimo di “Eye Movement Desensitization and Reprocessing” (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari): essa infatti pare favorire una naturale rielaborazione e integrazione dell’esperienza nel soggetto in modo simile a quanto avviene nella fase REM del sonno, quella in cui si sogna e che è caratterizzata da rapidi movimenti oculari spontanei. Tale tecnica terapeutica è infatti nata negli USA poco più di un ventennio fa dalla scoperta di una ricercatrice (Francine Shapiro), che scoprì come il movimento oculare porti dei benefici in termini di elaborazione dell’informazione contenuta in memoria. Le ricerche fatte nel campo clinico hanno da subito dimostrato l’efficacia della tecnica EMDR; recentemente, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l’ha ufficialmente riconosciuta come particolarmente efficace per il trattamento di traumi psicologici e del disturbo post traumatico da stress.
Sebbene nell’applicazione della tecnica EMDR spesso (ma non sempre e non necessariamente) si utilizzino gli occhi (i movimenti oculari) essa non è una tecnica ipnotica. Si noti, ad esempio, che non è necessario utilizzare gli occhi ma che si possono utilizzare anche altri canali di stimolazione sensoriali, come le mani, per la rielaborazione. A differenza dell’ipnosi, poi, il paziente non subisce alcuna suggestione esterna ed è sempre completamente vigile e cosciente di quanto accade.
L’EMDR rappresenta un utile strumento in più a disposizione del terapeuta in quanto è integrabile con vari approcci terapeutici, tra cui la terapia cognitiva e cognitivo-comportamentale. In alcuni percorsi di psicoterapia può, quindi, costituire una risorsa eccezionalmente preziosa, in altri percorsi può essere magari preferibile utilizzare una metodologia differente: tutto dipende dalla situazione specifica e dalla strada che psicoterapeuta e paziente decidono insieme di percorrere per raggiungere l’obiettivo desiderato. Il suo utilizzo in casi di traumi singoli (ad es., incidente automobilistico), ad esempio, consente in poche sedute (da 6 a 12) la risoluzione dei problemi e delle difficoltà che ne possono scaturire.
Infine, è importante sottolineare come, in quanto tecnica di psicoterapia, l’EMDR può essere utilizzata esclusivamente da professionisti abilitati all’esercizio della psicoterapia ed appositamente formati in tale tecnica.
La Dr.ssa Sara Dell’Aria Burani, Psicologa e Psicoterapeuta a Milano si è formata nel metodo E.M.D.R. (Desensibilizzazione Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari), sia per gli adulti che per i bambini e gli adolescenti, presso l’Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli (Università Cattolica di Milano) ed è abilitata all’utilizzo della tecnica dall’associazione EMDR Europe, di cui è membro. Nel corso degli anni ha poi frequentato diversi corsi di aggiornamento e workshop dedicati all’approfondimento dell’applicazione della tecnica e del metodo e per particolari popolazioni di soggetti.
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