Ansia : che cosa è e come si gestisce?
L’ansia è una delle emozioni che più creano disagio. Andiamo quindi a vedere che cosa è l’ansia e come gestirla per ritrovare il proprio benessere psico-fisico.
L’ansia è un’emozione di base innata ovvero una condizione fisiologica e psicologica in sé normale che spesso svolge un ruolo fondamentale per il conseguimento di un obiettivo e per garantire la sopravvivenza dell’organismo in una situazione di pericolo; in questo senso l’ansia è una importante risorsa di protezione.
L’ansia è una condizione fisiologica che comporta uno stato di attivazione conseguente ad una situazione percepita soggettivamente come pericolosa il cui scopo è di mettere l’organismo nella condizione ideale per affrontare il pericolo. In tal senso essa è un processo di adattamento di fronte alla minaccia di un pericolo realistico; è un segnale che l’organismo emette per attivarsi, per mettersi in guardia rispetto ad un potenziale pericolo.
Nella storia evolutiva umana, l’ansia scaturiva di fronte ai più diversi pericoli reali quali, ad esempio, trovarsi di fronte un animale pericoloso (serpente velenoso), un nemico, ecc. L’attivazione del sistema ansioso preparava fisiologicamente l’organismo in una situazione di reale pericolo, predisponendolo ad avere a disposizione la massima energia muscolare possibile per scappare o attaccare (Fight or Flight) nel modo più efficace possibile. In questo modo scongiurava il pericolo e si garantiva la sopravvivenza.
Nel mondo moderno, le situazioni pericolose (fattori scatenanti) sono molto diverse eppure, di fronte a situazioni pericolose (oggettivamente pericolose o solo percepite come tali) o che mettono paura, l’ansia interviene per mantenere uno stato di allerta e, attivando l’organismo, ne migliora le prestazioni. Tra i diversi fenomeni neurovegetativi che si attivano per predisporre al meglio l’organismo troviamo: la tachicardia (aumento del battito cardiaco), le vertigini, l’aumento della sudorazione, l’aumento della frequenza del respiro.
L’ansia, però, può risultare eccessiva, sproporzionata o ingiustificata.
L’ansia rappresenta una condizione di generale attivazione delle risorse fisiche e mentali dell’organismo. Infatti, ad un livello moderato, l’ansia produce un effetto di ottimizzazione delle prestazioni. In situazioni di pericolo, ad esempio, è una risorsa utile che, mettendo l’organismo in allerta di fronte ad una situazione difficile, gli consente di reagire in modo tempestivo.
D’altronde, è patologica se l’attivazione del sistema ansiogeno è eccessiva, sproporzionata o ingiustificata rispetto alla situazione da fronteggiare oppure se dura troppo a lungo. In questi casi, l’efficienza funzionale dell’organismo è compromessa e diventa difficile affrontare anche la situazione più semplice e comune (quali andare ad una festa, parlare in pubblico, sostenere un esame, andare ad un appuntamento). Vi sono inevitabili ricadute sulla qualità della vita della persona ansiosa e, spesso, dei suoi cari. Diventa quindi un problema reale da trattare.
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